Lo slogan principale di
Made.com è "
arredi di qualità a prezzi democratici". E, a giudicare dagli incrementi esponenziali delle vendite a partire dal 2010, anno di debutto, sembra proprio che questo slogan si sia fatto largo tra il grande pubblico.
Made.com non è una fabbrica e non è un marchio con suoi negozi o distributori. È un progetto del tutto nuovo secondo il quale i suoi arredi sono prodotti solo dopo essere stati ordinati, per cui soddisfano specifiche richieste e spesso sono proprio
arredi su misura che ricalcano "pezzi" più famosi.
C'è molta riservatezza da parte di
Chloè Macintosh sia sulle sedi di produzione che sui materiali: si sa solo che molto è dislocato in Europa ma anche in Cina, India, Vietnam, eppure la fondatrice assicura che non si deve storcere il naso perché i materiali ed i processi produttivi sono di assoluta qualità, e molti dei produttori lavorano anche per marchi rinomati!
Il risparmio assicurato da
Made.com sta tutto nel taglio di fasi inutili del processo offerta-domanda e nell'abolizione degli intermediari, e nulla a quanto pare va a discapito della qualità dei prodotti. Tutti i complementi di arredo vengono realizzati al prezzo ritenuto
giusto, o per così dire etico; come, dove, e da chi questi vengano prodotti è, a suo dire,
proprietà intellettuale di Made.com, trattandosi del vero segreto che ha consentito questo exploit.
Ora la vera sfida è incentrata proprio su questo aspetto: convincere il pubblico che sta acquistando un oggetto di qualità, e che offre le stesse caratteristiche di un manufatto più caro pur non presentando firme di grido.
Che sia questa la vera strada per
arredare casa combinando nel migliore dei modi costi ragionevoli ed eccellente resa del mobilio scelto? Ci piacerebbe davvero sapere se qualcuno tra voi ha mai acquistato su questo sito!