La parola mercatone ti fa specie, perché suscita in te l'idea di un gran bailamme di articoli di scarso pregio messi lì alla rinfusa solo per attirare quante più persone possibile, allettandoli con varietà di proposte ma anche con prezzi stracciatissimi?
Probabilmente hai ragione a pensarla così, e non sei affatto lontano dal senso intrinseco che tante altre persone dai gusti più raffinati ed esigenti in fatto di interior design attribuiscono a questo termine. Il titolo del nostro articolo di oggi è una voluta e dichiarata provocazione, siamo qui per la sfida: dimostrare che è possibile mettere insieme oggetti di design, ma anche elementi e complementi di arredo che non hanno nulla in comune in fatto di stile o ispirazione, ma nemmeno come contesto di destinazione.
Unica singola caratteristica posseduta da ciascuno di essi è l'alta qualità realizzativa, che li pone tutti sullo stesso piano, quello di un design creativo e mai banale, attento a distinguersi e capace di catturare gli sguardi.
Lo sgabello Caprice di Philippe Starck
Iniziamo con un "mostro sacro" del design e con un oggetto forse non troppo comune nelle case ma secondo noi un po' sottovalutato. Philippe Starck è stato in grado di esprimersi al top delle sue infinite e poliedriche capacità con lo sgabello Caprice, che ci ha affascinati fin dal primo sguardo con le sue linee poco convenzionali.
Fa parte di una collezione molto più ampia di sedute di cui costituisce la naturale estensione, ed è in origine stato concepito come naturale complemento di un ambiente di lavoro, tuttavia i confini tra vita ed ambito professionale tendono ad assottigliarsi sempre di più, ed ecco perché lo sgabello Caprice non ci appare affatto fuori luogo se inserito un un contesto di convivialità.
Una classica base a stelo in alluminio mat è sormontata da una comoda seduta rivestita in tessuto, disponibile in numerose tonalità.
Ad accrescere la pratica ergonomia di questo progetto inserito nel catalogo di Cassina, Stack ha previsto il poggiapiedi cromato ed un meccanismo automatico che va a posizionare sempre la seduta nella direzione corretta rispetto ad esso. Una silhouette scarna, eppure estremamente incisiva, come spesso accade per i progetti di Philippe Starck che ha sempre come primo obiettivo rendere più comoda la vita con oggetti "asserviti" alle esigenze dell'uomo.
Madia Easy - Cappellini Design
Il secondo progetto dell'odierno "bazar" di design di alta scuola che stiamo componendo oggi è firmato da Cappellini ed ha anch'esso un DNA fatto di estrema sobrietà. Si tratta della madia Easy, rigorosissima nelle sue forme squadrate ed estremamente versatile per inserirsi con successo nella moderna filosofia dell'abitare e dell'arredamento, perché è un complemento eclettico ed è un contenitore multifunzione. La gamma è molto ampia, ben 20 sono le diverse combinazioni possibili scegliendo in primis le misure e poi orientandosi sulla distribuzione di ante, vani a giorno oppure cassetti, in base all'uso cui si intende destinarla.
Una madia della linea Easy è estremamente leggera alla vista, e può assumere qualsiasi look si desideri anche per le diverse laccature, i top proposti in cristallo, marmo o legno.
L'intento di "passare inosservata" è accentuato dai sottilissimi piedini in metallo che la sostengono, quasi nascosti sotto la struttura!
Libreria Giotto di Cattelan Italia
Particolarissima e stilizzata agli estremi è poi l'impatto scenografico della libreria Giotto, su design di Andrea Lucatello. Una struttura funzionale e versatile che Cattelan Italia propone nel suo catalogo perché sia inserita, con discrezione, in qualsiasi spazio anche non living, perché è molto disinvolta con il suo aspetto a cavalletto - assi portanti in noce massello - ed i robusti ripiani verniciati, che possono ospitare qualsiasi cosa, non solo libri. È un complemento d'arredo che nasce quasi con il criterio della sottrazione e che quasi non si fa notare, per esprimere un concept di arredo sobrio che però lascia il segno!
Madia Alambra di Rimadesio
Per l'ultimo complemento di arredo abbiamo oggi scelto una particolare configurazione di un mobile contenitore per la zona giorno di Rimadesio. In ossequio alla sua tradizione affermatissima nell'ambito delle pareti divisorie e delle porte scorrevoli dell'azienda, Alambra è un sistema di madie perfetto per integrarsi con esse nella sua versione più alta, perché è totalmente componibile a partire da una struttura molto ariosa con sottilissimi profili in alluminio ed ampi vetri integrata anche da un sistema di illuminazione a LED interno.
Qualsiasi oggetto riposto al suo interno ne risulterà valorizzato: il classico formale del mobile contenitore è rispettato, anche se l'estro creativo di Giuseppe Bavuso l'ha elevato, con i canoni della sua interpretazione stilistica, verso una geometria essenziale come quella oggi più in voga.