Da un po' di tempo a questa parte stiamo prendendo spunto da delle composizioni a tema e spesso monomarca, proponendo gruppi di complementi di arredo in grado di risultare originali, di carattere e sempre ispiratissimi proprio per la loro comune provenienza.
Il merito è sempre da attribuire alla scuola italiana del mobile, il cui approccio progettuale ha saputo adattarsi ai tempi senza mai venir meno ad una radicatissima tradizione artigianale: simili parametri sono alla base della tecnologia produttiva Rimadesio, il cui metodo rigoroso viene anche messo a disposizione delle grandi forniture per l'arredo contract con la possibilità di customizzare i progetti.
Il tavolo Manta appartiene in pieno a questa filosofia, perché si presenta con una struttura modulare in alluminio pressofuso resa più stabile e robusta da un tirante centrale in lega di alluminio temperato: i profili, per quanto abbiamo uno spessore contenuto, si rivelano affidabili e durevoli nel tempo, mentre per il piano d'appoggio sono previste sia la versione rotonda che quella, ben più elegante e ricca di personalità, in stile "boat shape", con una vastissima scelta tra finiture e materiali che spazia dal rovere al vetro laccato o trasparente fino all'acrilico.
Accanto ed attorno a Manta i posti per i commensali o convenuti ci sembrano dover essere obbligatoriamente assegnati a sedute che sappiano rifletterne l'austerità, il rigore delle linee e l'originalità estetica, ma vogliamo concentrarci su un altro complemento di arredo che sta vivendo un'autentica age d'or come la madia.
È il modello di madia Self quello che affianca in modo più impeccabile Manta in questa zona living, un progetto di totale libertà compositiva che in questo specifico caso vediamo come un contenitore personalizzato basso e che sappia adeguarsi alle esigenze funzionali.
È la composizione in vetro laccato lucido trattato a piombo, con top in vetro laccato opaco, la nostra protagonista: la riuscite di certo ad intravedere nello scatto che vi proponiamo, proprio lì, nell'ambiente separato dalle porte scorrevoli Soho, un vero gioiello di design ispirato all'arredo tradizionale giapponese ma in questo caso del tutto trasparente e quasi "etereo", che assolve alla funzione di dividere ma al tempo stesso unire gli spazi.
Le sofisticate nervature che ne compongono i profili sono in essenza di noce che riveste l'alluminio, e sono loro a dialogare nell'elitaria lingua dell'interior design con tutti gli altri elementi.
Il gusto sofisticato dei suoi vetri riflettenti è in grado di arredare passando quasi inosservato, ma l'atmosfera che riescono a ricreare è impareggiabile.
Tutti questi complementi di arredo portano la firma della "star" del catalogo Rimadesio, l'italiano Giuseppe Bavuso, sempre in grado di esprimere uno stile iconico nei suoi progetti.