Una nuova tendenza si sta affermando negli ultimi tempi in fatto di progettazione e realizzazione di cucine, a dimostrazione di una incessante evoluzione di cui questo settore è protagonista e oggetto, grazie al suo ruolo cruciale in tema di arredamenti.
Per una cucina e per la sua composizione consuetudine vuole che solo per i piani di lavoro si preferiscano materiali ad elevatissima resistenza come il marmo, l'okite o in generale quei top che offrano un sicuro appoggio per tutte le operazioni senza rischi di scalfiture, abrasioni o rotture.
Nuovi materiali per i top delle cucine
La tecnologia però va avanti, si evolve, permette lo studio di nuovi materiali che superano in qualità e resa quelli che li hanno preceduti. È il vantaggio del progresso, ma solo le aziende più affermate e consolidate hanno sufficienti capitali da investire nella ricerca e nello sviluppo: è il caso di Scavolini, che ha messo a punto una speciale tecnica di lavorazione del Gres Porcellanato per poterlo applicare a tutte le superfici delle sue cucine, in un progetto che si chiama Gres Experience.
Il procedimento definito greificazione non è affatto semplice, perché vuol dire cuocere la pasta ceramica a temperature comprese tra i 1150° e i 1250° per poi riportarla a temperatura ambiente.
Una tecnica del genere assicura la massima resistenza delle piastrelle così ottenute, nulla può "spaventarle": tagli, abrasioni, sbalzi di temperatura, acqua, niente di tutto ciò può alterare la forma o deturparne la superficie perché è stata ben temprata, ed è per questo che il gres porcellanato è tanto preferito oggi soprattutto per pavimenti e rivestimenti.
Tutte queste caratteristiche si prestano però alla perfezione anche all'ambiente cucina, come Scavolini ci dimostra, ma non soltanto per i piani di lavoro!
Un inedito uso del gres porcellanato
Con Gres Experience infatti è possibile rivestire anche le ante dei moduli della cucina, in un impiego totalmente inedito di questo materiale che apre nuovi scenari alla fantasia. Le cucine delle collezioni LiberaMente e Scenery possono infatti beneficiare del gres a bassissimo spessore per rivestire le ante ed ottenere così nuove soluzioni di design contemporaneo, con un risultato finale perfetto per un'ambiente moderno e dall'impronta industrial.
Sono eccezionali gli accostamenti possibili grazie alle 14 diverse tinte, con giochi tra colori e lavorazioni che permettono di alternare continuità e intervalli inserendo il legno: gli abbinamenti così ottenuti risultano sempre eleganti, come sospesi nel tempo, perché le essenze del legno vengono valorizzate e messe in risalto grazie al dialogo tra i contrasti mentre le simmetrie del gres porcellanato assicurano funzionalità e libertà compositiva a tutto tondo.
La cucina, nelle collezioni che sfruttano la Gres Experience Scavolini, diventa spazio dalle potenzialità infinite e che offre accoglienza, senso di "calore" e di casa.