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Manutenzione parquet: quali sono gli errori da evitare
 

Manutenzione parquet: quali sono gli errori da evitare

Pubblicato da: Guido
Data pubblicazione: giovedì 14 novembre 2024
Data ultima modifica: giovedì 14 novembre 2024
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Mantenere il parquet come nuovo è un imperativo per chi desidera sfruttare le potenzialità estetiche e funzionali di questo tipo di pavimento. Vediamo quali sono i passaggi corretti per la manutenzione del parquet e gli errori da evitare.
Manutenzione parquet: quali sono gli errori da evitare
La manutenzione del parquet genera sempre qualche ansia. Questo rivestimento, infatti, viene percepito come delicato, se non addirittura fragile. La buona notizia è che, con qualche accorgimento, è possibile eseguire una manutenzione del parquet impeccabile, che non solo ne preserva l’aspetto e la lucentezza, ma pone le basi per una durata soddisfacente.

D'altronde, vale proprio la pena profondere energie e attenzione nella manutenzione del parquet. Stiamo parlando di uno dei rivestimenti migliori in assoluto, capace di esprimere un senso di calore estraneo a qualsiasi altro rivestimento, comunicare allo stesso tempo eleganza, raffinatezza, accoglienza.

Da dove partire? Ovviamente, dagli errori comuni da evitare assolutamente.

Gli errori più comuni nella manutenzione del parquet

Gli errori più comuni riguardano un po’ tutti gli aspetti della manutenzione del parquet: i prodotti impiegati, le zone su cui concentrare le attività di pulizia, il rapporto medesimo tra parquet e ambiente.

Uso di prodotti sbagliati

È senz’altro l’errore più comune. Esso procede dalla percezione che il parquet possa essere trattato come altri rivestimenti. Per inciso, questi prodotti comprendono spesso detergenti chimici aggressivi o a base di ammoniaca.

Tali prodotti possono intaccare lo strato protettivo del legno, causando sbiadimenti e perdita di lucentezza. A generare una certa quota di danno sono anche i detergenti comuni per pavimenti che contengono spesso solventi troppo forti, i quali causano macchie o deteriorano la finitura.

Piuttosto, è consigliabile scegliere prodotti specifici per parquet, privi di solventi aggressivi, o detergenti a PH neutro che rispettano la naturalezza del legno. Per esempio, cere e oli protettivi, i quali contribuiscono a preservare l’aspetto naturale del pavimento e a renderlo più resistente nel tempo.

Uso di panni ruvidi e materiali abrasivi

Altro errore causato dall’esperienza e dalla convinzione che basti esercitare una pressione minima per non rovinare il parquet. La verità è che questo tipo di panno rischia di graffiare la superficie e danneggiare la finitura. I materiali abrasivi possono rimuovere lo strato protettivo del legno, lasciandolo esposto a polvere, macchie e usura.

Cosa utilizzare dunque per mantenere il parquet in perfetto stato? Sarebbe bene utilizzare panni in microfibra morbida, che riescono a catturare la polvere senza graffiare. Sono indicati anche i mop delicati e specifici per superfici in legno.

Per una pulizia profonda, si potrebbe optare per panni umidi ben strizzati, evitando però di lasciare il pavimento troppo bagnato. 

Esposizione all’umidità e all’acqua

L’umidità e l’acqua stagnante sono nemici naturali del parquet. L’esposizione prolungata all’acqua può causare rigonfiamenti, deformazioni e il sollevamento delle tavole (il cosiddetto imbarcamento).

È tutta una questione di chimica. Se il parquet resta umido, il legno, essendo poroso, tende ad assorbire l’acqua, causando danni strutturali e compromettendo l’integrità del pavimento. Per evitare questi problemi, basta asciugare immediatamente eventuali gocce d’acqua o macchie umide.

L’umidità ambientale è un altro problema. In aree come cucine e ingressi, l’umidità può salire drasticamente. Per evitare che il parquet si rovini, si possono utilizzare tappeti protettivi. Un altro consiglio facile da seguire consiste nel ventilare frequentemente gli ambienti per ridurre l’umidità.

In fase di pulizia, vale la regola che abbiamo menzionato nel paragrafo precedente: se si pulisce un panno umido, è bene asciugare completamente il parquet.

Mancanza di protezione per le zone critiche

Trascurare le zone più calpestate del parquet, come ingressi, corridoi o zone comuni, può accelerarne l’usura e creare aree opache e consumate. Se queste aree non vengono curate, i segni di passaggio si accumulano, rendendo il parquet esteticamente meno omogeneo e meno resistente nel tempo.

Per evitare un’usura eccessiva, è consigliabile applicare trattamenti protettivi periodici e fare attenzione alla pulizia di queste aree, più che in altre. L’uso dei già citati tappeti protettivi, ma in punti strategici, aiuta a ridurre il contatto diretto con le suole delle scarpe e preservare quelle specifiche aree del pavimento.

Consigli per chi necessita di interventi professionali

Può capitare che la manutenzione fai da te del parquet non vada a buon fine e che quindi si necessiti di interventi professionali finalizzati a recuperare l’aspetto originario dell’investimento. I trattamenti più comuni sono i seguenti:

  • Rasatura del parquet: è il primo passaggio per preparare la superficie. Viene eseguita per eliminare vecchi strati di vernice, segni di usura e piccole imperfezioni. La rasatura permette di riportare il legno allo stato grezzo, eliminando tutte le imperfezioni superficiali.
  • Levigatura: dopo la rasatura, si procede con la levigatura del parquet, che affina ulteriormente la superficie del parquet, rendendola uniforme e priva di graffi o residui. La levigatura viene effettuata con carta abrasiva a grana sempre più fine per ottenere una superficie liscia e omogenea.
  • Lucidatura: una volta levigato il parquet, si passa alla lucidatura del parquet, che consiste nell’applicazione di prodotti protettivi e lucidanti (come oli o vernici) per esaltare il colore naturale del legno, proteggere la superficie e ottenere una finitura brillante o satinata, a seconda delle preferenze.

Rasatura, levigatura e lucidatura sono interventi specialistici, che dovrebbero essere realizzati solo da personale fornito di adeguate competenze e attrezzature. E quindi a chi rivolgersi? Un’idea facile da mettere in atto è quella di navigare su siti specializzati come Edilnet.it che fornisce l’elenco completo di professionisti di zona e di imprese per la manutenzione del parquet, fungendo da efficace collegamento tra domanda e offerta.

Per concludere…

Riepilogando, possiamo affermare che gli errori più comuni nella manutenzione del parquet sono:

  • L’uso di prodotti inadatti o troppo aggressivi, che producono macchie o veri e propri graffi;
  • L’uso di panni troppo ruvidi, che causano lesioni nel legno;
  • L’esposizione all’umidità e all’acqua stagnante, che rovinano il legno fino a farlo “imbarcare”;
  • La tendenza a trattare tutte le zone allo stesso modo, ignorando il fatto che alcune sono più sollecitate di altre.

La corretta manutenzione pone le basi per un parquet durevole. La manutenzione sbagliata causa danni difficili da riparare senza un intervento professionale che comprenda un rinnovo completo o parziale del pavimento in legno.

 
 
 
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