L'inganno fantastico offerto dalla
ceramica, secondo la tecnica del
crossdressing sempre più sugli scudi, non deve per questo essere considerato in un'accezione negativa del termine, anzi. È la
tecnologia, con i suoi incalzanti sviluppi, ad offrire sbocchi un tempo impensati per le
ceramiche, che guadagnano nuove e multiformi modalità espressive in grado di lasciare del tutto a bocca aperta quando riescono ad
imitare la naturalezza, le venature, le striature e persino le imperfezioni del cosiddetto "oro bianco", ovvero il
marmo.
Le
lastre ceramiche anche di considerevoli ampiezze possono sfruttare le
stampe digitali di nuova generazione e proporsi quindi con pattern anche iridescenti come quelli dei minerali, oppure con le caratteristiche
venature. Sembrano marmo a tutti gli effetti, in tutta la sua
matericità e come se fosse stato estratto dalla cava, ed invece lo stanno "solo" interpretando rileggendone il fascino in modi mai visti prima d'ora.
Questo
mimetismo, specialmente sui grandi formati, rappresenta una sfida ad elevato livello di competitività, ma questa reinvenzione sta ottenendo risultati eccezionali proprio sfruttando le migliori tecnologie oggi disponibili, appassionando il pubblico e rendendolo partecipe della rivoluzione in atto, trascinandolo in vortici cromatici inediti. Gli stessi architetti si stanno convertendo a queste elaborazioni grafiche che hanno più di un motivo a giustificare il loro successo.
I motivi e gli ingredienti del successo del crossdressing
Sarebbe troppo facile e riduttivo citare solo la bellezza e la resa estetica degli effetti così ottenuti. Il
gres porcellanato effetto marmo è molto più pratico nella manutenzione, è più sostenibile, permette di copiare fedelmente anche i
marmi più preziosi e rari con dei costi di gestione ed approvvigionamento sensibilmente ridotti anche in caso di ampie superfici.
In più, la ricerca è in continuo divenire e le evoluzioni dei progetti sono dietro l'angolo, e già oggi queste superfici offrono un'elevatissima
resistenza all'usura grazie a processi di impressione sul
gres dei motivi che avvengono senza contatto diretto e permettendo così di "stampare" materiali un tempo impensabili: oltre al marmo con le sue venature, anche la pietra o il legno, ricreando decori ispirati alla materia naturale perfettamente verosimili anche quando si scelgono interpretazioni rare e preziose.
I
colori sono omogenei e credibili, su superfici compatte e senza difetti che sono piacevoli anche al tatto. La più moderna progettazione, inoltre, viene coadiuvata da innovativi processi di produzione che lavorando su materie prime di altissima qualità permettono anche di ottenere
maxilastre ultrasottili, abbattendo quindi i costi di demolizione e persino la produzione di scorie e detriti quando si
ridisegna il look di casa. Queste possono infatti essere sovrapposte ai rivestimenti esistenti senza che i progetti subiscano penalizzazioni.
È però indispensabile precisare che stiamo parlando di
lastre il cui processo di produzione è volto anche a renderle
durevoli, flessibili, resistenti. Anche i formati più importanti, quando realizzati con le
giuste tecnologie che solo i marchi all'avanguardia sanno utilizzare,
non temono le rotture, per cui anche uno spessore di
pochi millimetri risponde alla perfezione a tutte le sollecitazioni ed alle esigenze ed è a prova di sforzo.