Se riuscite ad organizzarvi in tempi rapidi siete ancora in tempo - la mostra chiude il 1° marzo - per visitare la retrospettiva dedicata ad Alvar Aalto, uno dei grandi geni del design e dell'architettura dello scorso secolo.
La ospita il Vitra Design Museum, nei pressi di Basilea, non nuovo a simili grandi esposizioni che vanno a scandagliare nell'opera di grandi interpreti del design per scoprirne anche aspetti magari meno noti.
La retrospettiva si intitola "Alvar Aalto - Second Nature" e riesce nell'intento di far risaltare gli aspetti dell'architettura organica di questo leggendario interprete finlandese del design, il quale ha sempre avuto l'obiettivo di progettare spazi ed elementi che fossero a misura d'uomo, con soluzioni di confort innovative ma ispirate all'arte ed alla natura.
La combinazione dei suoi volumi, forme e materiali è diventata emblema di una "seconda natura" fruibile da parte di chiunque, e per fare qualche esempio scopriamo le sue porte incastonate nei muri come fossero dei quadri, o i mirabili effetti della pietra mescolata con il legno.
Edifici come la biblioteca di Vyborg in Russia si presentano ad un occhio attento ai canoni architettonici come una sinfonia che sa fondere concetti provenienti da differenti aree tematiche ed artistiche, ma ciò che ha reso immortale il suo nome è il design di elementi di arredo come lo sgabello S60 o la sedia Paimio, diventati caposaldi ispirativi validi ancora oggi, per non parlare del vaso Savoy che rappresenta il design finlandese a livello mondiale.
Un vero precursore del design di avanguardia quindi, ed autore di oggetti grazie ai quali tutti possono godere del fascino dell'architettura organica: questa mostra sarà un'esperienza elettrizzante!