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Come rendere una casa energeticamente efficiente?
 

Come rendere una casa energeticamente efficiente?

Pubblicato da: Christian
Data pubblicazione: sabato 8 ottobre 2022
Data ultima modifica: sabato 8 ottobre 2022
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Come rendere una casa energeticamente efficiente?

Secondo una massima elaborata dal celebre architetto Le Corbusier nel 1923 e contenuta nel suo manuale teorico Vers une architecture, “Una casa è una macchina per abitare.”
Tale frase sintetizzava alcuni principi tecnici e teorici fondamentali nella sua visione professionale, e nonostante sia trascorso quasi un secolo dalla sua enunciazione alcuni di essi sono ancora più che attuali.
Con un’opportuna revisione e una necessaria contestualizzazione il concetto di “macchina” infatti è divenuto oggi cruciale per stabilire la massima armonia tra tutte le componenti della casa le cui funzioni devono essere in sinergia tra di loro, come in un meccanismo perfetto, per raggiungere la migliore efficienza energetica senza penalizzare ed anzi enfatizzando il comfort di chi vive tra le mura domestiche.
Stiamo attraversando un’epoca contraddistinta da forti e spesso insostenibili rincari dei costi per l’energia, che sia essa quella derivante dall’elettricità o dal gas, ed allo stesso tempo non è più rimandabile l’attenzione che tutti, dagli utilizzatori finali agli operatori edili, devono prestare al criterio dell’ecosostenibilità e dell’efficienza energetica degli involucri domestici.

Gli strumenti per arrivare all’efficienza energetica

Vediamo nei prossimi paragrafi i principi chiave per rendere una casa al tempo stesso efficiente sotto il profilo energetico, green e compatibile con l’ambiente, parsimoniosa nella riduzione degli sprechi.

La casa come involucro termico

La casa ha bisogno di essere isolata dall’ambiente circostante attraverso un appropriato involucro termico, realizzato con la massima cura e facendo in modo che tutte le pareti dell’edificio siano omogenee e provviste di una adeguata trasmittanza.
La tecnologia costruttiva impiegata potrà trarre vantaggi dai materiali di conducibilità inferiore per ottenere gli stessi risultati con spessori minori, anche sfruttando i nuovi ritrovati che consentono di non sacrificare i volumi interni: il tutto tenendo però sempre conto di tutto l’insieme, ossia dell’isolamento controterra e anche di quello verso locali non riscaldati.

Un involucro termico con buona tenuta all’aria

Affinché un edificio sia efficiente dal punto di vista energetico deve avere una buona tenuta all’aria, ossia essere esente da punti attraverso i quali l’aria possa uscire ed entrare liberamente. L’obiettivo non è certo quello della totale impenetrabilità o di una tenuta stagna, ma quello di eliminare le dispersioni di calore, da tenere in considerazione fin dalla fase progettuale. Va dunque valutata la continuità e l’omogeneità di tutti gli elementi ed allo stesso tempo devono essere scelti i materiali ed i sistemi di posa più idonei. C’è uno specifico esame, chiamato Blower Door Test, che ha lo scopo di verificare la quantità di aria che entra ed esce dall’edificio chiuso quando si verifica una differenza di pressione tra interno ed esterno.

Serramenti a triplo vetro

Parte essenziale e componente integrante dell’involucro termico sono i serramenti, che contribuiscono alle prestazioni complessive dell’intero edificio. Ovviamente la loro funzione è anche quella di garantire il passaggio della luce naturale, per cui la loro ampiezza è un fattore positivo, tuttavia devono contemporaneamente essere in grado di evitare fenomeni legati al surriscaldamento estivo con appositi sistemi di ombreggiatura. A seconda dell’orientamento geografico delle diverse aperture ci sono caratteristiche che un buon progetto architettonico deve sempre tenere nella massima considerazione per essere definito moderno, e tra queste ci sono la trasmittanza delle vetrate, la loro bassa emissività e la quantità di calore che lasciano passare. Per queste ragioni vanno favoriti i serramenti a triplo vetro perché il maggiore investimento necessario verrà nel tempo ricompensato non solo dal comfort ma anche dal risparmio energetico; il tutto è però valido solo a patto di procedere con una posa a regola d’arte, con guarnizioni a buona tenuta e la massima cura nell’approntare il nodo di collegamento tra parete e serramento stesso, laddove il telaio deve quindi essere perfettamente sigillato.

Riduzione dei ponti termici

Gravi danni agli appartamenti ed una scarsa resa dell’involucro termico cui accennavamo sono poi causati dagli errori di progettazione che permettono la formazione dei ponti termici a causa di punti dell’edificio meno isolati termicamente rispetto al resto. Ciò può accadere quando ad esempio un davanzale posto davanti ad una finestra non è correttamente sigillato, o con altri elementi che penalizzano la tenuta all’aria. Quando si genera un ponte termico tra esterno ed interno avviene un puntuale abbassamento della temperatura interna, il che può potenzialmente generare condense superficiali in corrispondenza dei “difetti”. Molto spesso ciò accade proprio in prossimità di finestre e balconi, veri punti deboli sotto questo aspetto, ed è proprio lì che si generano oltre ad una sensibile riduzione del comfort abitativo anche un accresciuto rischio della formazione di muffe.

La ventilazione meccanica controllata

Il corretto e sempre necessario ricambio dell’aria negli ambienti domestici non può essere di certo evitato, e se un involucro termico è realizzato a regola d’arte siamo noi stessi a doverlo consentire manualmente con la periodica apertura delle finestre. Per quanto possa essere sotto certi aspetti gradevole in determinati momenti dell’anno, quelli caratterizzati da freddo più intenso o da caldo torrido, la casa non può di certo essere sigillata 24 ore su 24!
Una validissima alternativa all’intervento manuale di apertura e chiusura delle finestre è rappresentato dagli avanzati sistemi o impianti di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) i quali offrono l’impareggiabile vantaggio di mantenere elevata la qualità dell’aria indoor che respiriamo, filtrando quella proveniente dall’esterno, e favorendo per l’appunto un suo costante e continuo ricambio. In più i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata più all’avanguardia oggi disponibili permettono anche il recupero di una gran parte del calore presente nell’aria che viene espulsa: tale calore viene sfruttato per riscaldare l’aria che proviene da fuori abbassando così i costi per il riscaldamento domestico.

Conclusioni sul sistema energetico efficiente per la casa

Il concetto di casa come macchina per abitare al quale abbiamo accennato in esordio, sebbene sia stato enunciato con altri intenti, è attualissimo: una casa ad alta efficienza energetica con un sistema integrato di dispositivi, progettazione e costruzione è sempre più una vera necessità per preservare l’ambiente e le risorse di cui disponiamo e per contenere i costi correlati all’energia.
Del resto, il costo totale di un edificio è rappresentato solo per il 30% dai costi di costruzione, mentre la restante parte è costituita dai suoi costi di gestione. Armonizzare tutte le diverse necessità abitative, architettoniche, quelle relative alla sostenibilità e perché no anche quelle estetiche è possibile, e deve essere il primo punto in agenda di qualsiasi progettista e professionista del settore edilizio, in ogni branca di cui esso è composto, quando si accingono a stilare un nuovo progetto.

 
 
 
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